Ematologia in Fluorescenza

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Leucemia Linfatica a cellule B (B-ALL)

Leucemia Linfatica a cellule B (B-ALL)
Caso 1

REFERTO STRUMENTO



COMMENTO

Nello scattergram DIFF i blasti (90% a vetrino) cadono in un'area normalmente occupata dai linfociti e dai monociti (vedi ⇒) ma mostrano una fluorescenza più bassa rispetto agli elementi del caso di ricaduta di T-ALL, illustrato precedentemente.



STORIA CLINICA E APPROFONDIMENTI

Nel Marzo 1999 un paziente fu visitato per febbre e dolore anale. L'emocromo rivelò una leucocitosi con presenza di blasti. Al momento del ricovero il valore di CRP era di 0.18 g/L e la temperatura corporea di 39-40°C. I risultati dell'RX e CT al torace permisero la diagnosi di polmonite inoltre, fu osservato un ascesso anale. Fu quindi iniziata una terapia antibiotica.
Per la leucemia dal 26 Maggio fino al 15 Giugno il paziente fu sottoposto ad una terapia combinata di Idarubicina e Citarabina, seguita da Citarabina e Daunorubicina. Non fu però osservata una completa remissione.

>>Indagini citofluorimetriche


Dati (Sangue periferico)


Commento
La positività per CD10 e CD19 e la negatività per CD20 ha suggerito l'ipotesi di una proliferazione neoplastica di cellule pre-B. Queste cellule sono state considerate bifenotipiche, vista la loro positività anche per CD13 e CD33.

>>Informazioni dal vetrino


Colorazione May-Giemsa

Colorazione Perossidasi


(x1000)

(x1000)


Commento
A vetrino è stata osservata una predominanza di piccoli blasti con alto rapporto N/C e una piccola quota di cellule clivate o segmentate.

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