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Leucemia Mieloide acuta (AML)-M3 forma variante |
Leucemia Mieloide acuta (AML)- M3 forma variante
Caso 1
REFERTO STRUMENTO
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COMMENTO
Un unico cluster di cellule si estende dall'area dei linfociti/monociti verso una zona di fluorescenza elevata (vedi ⇒) suggerendo la presenza di promielociti (91.5 a vetrino). Pochi elementi sono rilevabili in una zona normalmente occupata da neutrofili ed eosinofili, in accordo con l'osservazione microscopica del preparato. La rilevazione di numerosi elementi nello scattergram IMI suggerisce la possibile presenza di cellule immature della serie mieloide (vedi ⇒ ).
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STORIA CLINICA E APPROFONDIMENTI
>>Indagini citofluorimetriche
Dati (Sangue periferico)
Commento
I risultati delle indagini citofluorimetriche, positivi per i markers della serie mieloide (CD13,CD33) e negativi per quelli della serie monocitica (CD14,CD36), suggeriscono l'ipotesi di leucemia mieloide.
>> Informazioni dal vetrino
Colorazione May-Giemsa
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Colorazione May-Giemsa
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Colorazione May-Giemsa
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(x1000)
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Colorazione May-Giemsa
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Colorazione Perossidasi
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Colorazione May-Giemsa
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Commento
Numerose cellule hanno nuclei bilobati, altre clivati o dentellati. I citoplasmi presentano variabilità tintoriali (dal blu scuro al grigio), vacuoli, piccoli granuli azzurrofili e corpi di Auer. Molte cellule sono fortemente positive alla colorazione per la perossidasi. Tutti questi dati danno indicazione di M3 variante. Sebbene in queste forme il conteggio dei WBC sia di solito basso, In questo caso specifico i leucociti sono alti.
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