Ematologia in Fluorescenza

Schistociti

Schistociti
Caso 1

REFERTO STRUMENTO

COMMENTO
Alcuni elementi nello scattergram RET, dall'area dei rossi si estendono a quella delle piastrine suggerendo la presenza di schistociti (vedi ⇒ ). I rossi tuttavia sono ben distinti dalle piastrine nello scattergram PLT-O indicando che gli schistociti non interferiscono con il conteggio delle PLT-O (vedi ⇒ ). L'interferenza degli schistociti viene rilevata nell'istogramma delle piastrine perch? la curva non chiude bene ( vedi ⇒). L'interferenza comunque non è significativa infatti viene refertato il dato impedenziometrico delle piastrine e non quello ottico. ______________________________________________________________________________________________________

STORIA CLINICA E APPROFONDIMENTI

Questo è il caso di un uomo con disturbi al fegato e una severa anemia in seguito a numerosi problemi dovuti alla sindrome di Behcet.

>> Informazioni dal vetrino

May-Giemsa staining (PB)

(x1000)

Commento

A vetrino sono presenti numerosi schistociti (vedi ⇒). PCR è 42.9 mg/L, L LDH è 975 (range di normalità: 117-205), l'APTT è 38.9 sec, il PT è 77.6%, il PT INR è 1.13 e il D-dimero è 2.8 µg/mL. In 7 giorni il paziente ha sviluppato la coaugulazione intravascolare disseminata (DIC).

Informazioni dall'XT-2000i ( dopo 7 giorni)
		Dallo scattergram PLT-O si nota come il numero degli schistociti sia aumentato rispetto alla settimana prima (vedi ⇒). L'istogramma delle piastrine mostra una curva che chiude ancora più alta rispetto a quella della settimana prima indicando l'interferenza degli schistociti nel conteggio PLT-i (vedi ⇒). Il dato delle piastrine refertato è quello ottico. Il messaggio "Fragments?" e "PLT Abn Distribution" sono in accordo con quanto scritto sopra.

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