Sindrome Mieloide cronica in crisi blastica (CML)
Caso 1
REFERTO STRUMENTO
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COMMENTO
Il cluster dei neutrofili si estende verso l'alto in una zona ad alta fluorescenza nello scattergram DIFF (vedi ⇒ ) suggerendo la presenza di granulociti immaturi (IG). A vetrino sono stati contati 32% di IG (16% Mielociti, 16% Metamielociti) e dall' XT-2000i sono stati contati 16.8%. Numerosi elementi sono stati contati nell' area dei BASO nello scattergram WBC/BASO (vedi ⇒) indicando la presenza di cellule immature o cellule morfologicamente grandi. ______________________________________________________________________________________________________ |
STORIA CLINICA E APPROFONDIMENTI
Il paziente si è presentato dal suo medico curante con un ulcera gastrica. Gli esami hanno rivelato numero di WBC molto elevato. Al momento del ricovero si è riscontrata un' anemia e la milza ingrossata.
>> Indagini citofluorimetriche
>> Informazioni dal vetrino
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May-Giemsa staining (PB)
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May-Giemsa staining (PB)
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(x1000)
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(x1000)
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May-Giemsa staining (BM)
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Commento
Nel sangue periferico sono stati contati 160x 109 /L WBC con granulociti immaturi. I neutrofili maturi presentano nuclei segmentati. L'immagine di destra mostra piastrine giganti nel sangue periferico (vedi ⇒ ).
Poiché il midollo osseo ha rivelato la presenza di numerosi eritroblasti multinucleati, sono stati eseguiti ulteriori tests per escludere altre anomalie mieloproliferative. I neutrofili mostrano una debole positività alla fosfatasi alcalina: la positività è del 14% e l'indice di positività NAP è 27. L'analisi cromosomica ha rilevato la traslocazione (t 9;22) (q34;q11) suggerendo un possibile coinvolgimento dei geni ABL (9q34) e BCR (22q11).
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