Il conteggio delle piastrine viene di norma effettuato dagli analizzatori automatici con buone caratteristiche di accuratezza e precisione.
Tale situazione si è efficacemente confermata nella nostra esperienza come attesta il rilievo di un coefficiente di correlazione di 0,99 fra due serie di conteggi (390 campioni), effettuati in parallelo con l'XE 2100 ed analizzatori Bayer - Technicon (H 3, ADVIA).
I reali problemi del conteggio piastrinico si osservano essenzialmente nella difficoltà di ottenere una soddisfacente accuratezza per i valori bassi, che peraltro possiedono una importantissima ricaduta sul processo decisionale clinico (terapia e somministrazione di concentrati piastrinici), e nella elevata incidenza in routine di campioni che determinano conteggi inaccurati per la presenza di aggregati o di sostanze interferenti.
L'insieme di questi aspetti fa si che nel campo della emocitometria automatizzata l'errore che più frequentemente si verifica riguarda il conteggio delle piastrine.
L'XE 2100 possiede una doppia modalità di conteggio delle piastrine (ottico - resistivo), che pur non incidendo sul già ottimo comportamento nella routine generale, fornisce una valida possibilità di eliminare l'influenza di interferenze le quali ordinariamente hanno un impatto diverso con i differenti sistemi di conteggio.
Le differenze riscontrate fra i due canali di conteggio vanno valutate nel contesto generale del campione e del paziente, prima di fornire il valore piastrinico più accurato.
La possibilità di evidenziare la presenza di aggregati piastrinici oltre che mediante segnale di allarme anche attraverso cratteristiche modificzioni che appaiono nel grafico, come mostrato in fig.20, costituisce una ulteriore possibilità per evitare errati conteggi piastrinici.
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