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Sindrome uremica emolitica (HUS) |
Sindrome uremica emolitica (HUS)
Caso 1
REFERTO STRUMENTO
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COMMENTO
Caso di HUS agli esordi. Nello scattergram DIFF, alcuni elementi si trovano in un'area ad alta fluorescenza sopra i monociti suggerendo la presenza di linfociti atipici (vedi ⇒).
Alcuni elementi nello scattergram RET, dall'area dei rossi si estendono a quella delle piastrine suggerendo la presenza di schistociti (vedi ⇒ ).
L'istogramma delle piastrine ha una distribuzione anormale. Nello scattergram PLT-O il cluster dei rossi appare ben distinto da quello delle piastrine indicando che non c'è interferenza da parte degli schistociti nel conteggio delle PLT-o (vedi ⇒ ).
L'XT-2000i ha refertato il dato ottico delle piastrine. ______________________________________________________________________________________________________ |
STORIA CLINICA E APPROFONDIMENTI
Una bambina di 10 anni si è presentata lamentando dolori addominali, diarrea e vomito che non sono passati con la cura di antibiotici prescritta dal medico curante.
>> Informazioni dal vetrino
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May-Giemsa staining (PB)
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(x1000)
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Commento
A vetrino si osservano frammenti eritrocitari, schistociti (vedi ⇒ ), cellule ipocromiche e cellule morfologicamente normali.
L'LDH è 2122 IU/L (range di normalità:117-205), il T-Bil è 37.6 è mol/L, l'I-Bil è 34.2 è mol/L e il BUN è 80 mg/dL (UREA: 28.6 mmol/L). I test di Coombs sono risultati negativi e c'è stato un incremento del FDP.
In seguito al trattamento, i valori biochimici, il conteggio piastrinico e il funzionamento renale tornarono nella norma in venti giorni ma passarono mesi primi di non vedere pi? schistociti a vetrino.
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