Leucemia Mieloide acuta (AML)-M1
Caso 1
REFERTO STRUMENTO
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COMMENTO
Nello scattergram DIFF gli elementi si estendono verso l'alto, in una zona in cui la fluorescenza è più elevata (vedi ⇒), suggerendo la presenza di blasti.
Nello scattergram IMI la rilevazione di una corposa popolazione in un' area in cui la radiofrequenza è bassa (punti rossi indicati ⇒) supporta l'ipotesi di presenza di blasti (77.5% confermati dal metodo differenziale manuale).
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STORIA CLINICA E APPROFONDIMENTI
Nel Marzo 1999 un paziente fu visitato per febbre e dolore anale. L'emocromo rivelò una leucocitosi con presenza di blasti. Al momento del ricovero il valore di CRP era di 0.18 g/L e la temperatura corporea di 39-40°C. I risultati dell'RX e CT al torace permisero la diagnosi di polmonite inoltre, fu osservato un ascesso anale. Fu quindi iniziata una terapia antibiotica.
Per la leucemia dal 26 Maggio fino al 15 Giugno il paziente fu sottoposto ad una terapia combinata di Idarubicina e Citarabina, seguita da Citarabina e Daunorubicina. Non fu per? osservata una completa remissione.
>> Indagini citofluorimetriche
Dati (Sangue periferico)
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Commento
La ricerca dei markers di superficie è risultata positiva per CD13 e CD33 (markers della serie granulocitaria e monocitica). Risultato negativo è stato ottenuto per CD36, espresso da monociti e piastrine. Questo caso è stato quindi diagnosticato come una leucemia mieloide.
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>> Informazioni dal vetrino
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Colorazione Perossidasi
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Colorazione May-Giemsa
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Commento
Questo caso è stato diagnosticato come AML-M1. Nel periferico sono stati trovati 77.5% blasti di tipo I (piccoli, con citoplasma scarso e cariotipo anormale). Debolmente positiva la colorazione per la perossidasi. |